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Metropolitana di Sanpolino (Brescia): l’intervento di Reverse

Diga del Gleno
14 Settembre 2018

Tra i progetti che hanno visto la collaborazione di Reverse, emerge anche quello, molto importante, che interessa l’installazione di nuove barriere fonoassorbenti lungo il tratto di viadotto ferroviario della metropolitana di Sanpolino. Le attività svolte rientrano nel più vasto piano di interventi di miglioramento e di riqualificazione previsto per l’intera infrastruttura bresciana, proprietà di Brescia Infrastrutture. Il piano anti-rumore per il viadotto di Sanpolino ha portato ad un concorso di progettazione con l’ordine degli architetti indetto ad ottobre 2018 e che ha visto ricadere la scelta di Brescia infrastrutture sulla proposta dello studio Prandini-Santicoli di Breno. .

 

Cosa prevede il progetto selezionato?

Il progetto presentato da Prandini-Santicoli prevede in particolare la realizzazione di barriere fonoassorbenti innovative e caratteristiche, vero tocco d’arte per il metrò e che rappresenteranno due “ali traforate”, geometrie che richiamano un alveare e una “finestra” centrale per mantenere il dialogo con l’esterno. Si tratta di strutture modulari in acciaio, con lamiere ricurve forate a laser e pannelli biassorbendi: un intervento d 1,3 milioni di euro che sarà finanziato dal Cipe e i cui lavori inizieranno a fine 2020.

 

L’intervento di Reverse

I servizi di Reverse entrano in gioco proprio in questa fase iniziale. Lo studio Prandini-Santicoli ci ha infatti affidato il compito di “catturare” dettagliatamente l’intera area oggetto di intervento attraverso l’acquisizione della nuvola di punti 3D. Dal modello virtuale del viadotto è possibile estrarre tutte le informazioni geometriche necessarie alla puntale conoscenza del viadotto in tutte le sue componenti (piloni, impalcato, parapetto, segnaletica ecc…).

 

Per questo rilievo abbiamo eseguito 120 scansioni Laser scanner 3D con appoggio topografico georeferenziato realizzato con stazione totale e ricevitore satellitare GNSS. Una collaborazione che si è rivelata proficua per Prandini-Santicoli, in quanto con i servizi Reverse ha ottenuto dati 3D puntuali e precisi per la progettazione esecutiva dell’opera.

 

 

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